Il testo è liberamente tratto dal volume del 1987 “La Misericordia di Anghiari – Una lunga vita per gli altri” di Loris Babbini e Alberto Benedetti.
La “Misericordia” di oggi (1982-1986)
Dando corso a quanto espresso con voto unanime dell’Assemblea tenutasi il 26 dicembre 1982, con deliberazione del Magistrato 5 gennaio 1983, viene costituito, in seno alla “Misericordia, il GRUPPO DONATORI DI ORGANI, che per il suo alto valore morale e di solidarietà umana, s’inserisce ed ancora di più amplia gli scopi istituzionali di tutte le Misericordie.
Il Gruppo così costituito fa parte dell’associazione “A.I.D.O.”, ad ogni livello sotto la piena giurisdizione associativa dell’A.I.D.O. nazionale e perciò impegnato a seguire le norme e le disposizioni degli organi nazionali e provinciali, come ad accettarne il tesseramento. Il Gruppo costituito mantiene il proprio collegamento con la Misericordia, nonché con la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, senza che ciò venga a menomare in alcun modo la qualificazione dei suoi iscritti di soci dell’A.I.D.O. e la relativa disciplina statutaria e regolamentare.
Sempre nel rispetto dell’antico carattere associativo d’indelebile impronta istituzionale, la Misericordia è ormai protesa nell’azione di rinnovamento della sua organizzazione e particolarmente dei suoi mezzi, dai quali unicamente dovrà dipendere l’efficienza della sua attività di civile assistenza. Sono concordi in ciò anche le direttive della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, con le quali s’invitano le Confraternite ad organizzare i propri servizi d’emergenza e di pronto intervento autosufficienti, alfine di portare soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali. Occorre pertanto un’organizzazione interna dotata di attrezzature atte a permettere efficaci e tempestivi interventi nelle zone colpite da calamità, per cui la costituzione di un gruppo O.S.E. implica anche l’indispensabilità di dotarsi di una “roulotte” trainabile dall’autoambulanza, che renda autonomo il gruppo stesso in soccorso nella zona d’intervento.
Ecco quindi che la Misericordia, pur nella ristrettezza del suo bilancio economico, con apposita deliberazione del Magistrato 22 marzo 1983, realizza l’acquisto di un tale mezzo. Con atto deliberativo del 21 luglio 1983, nasce così l’organizzazione e conseguentemente viene nominato il Capo Gruppo O.S.E., il confratello Corsi Emanuele Gaetano, nelle funzioni demandate secondo il Regolamento Interno del Gruppo stesso.
L’azione rinnovatrice della Confraternita non può non soffermarsi su un’altra attività, non seconda per importanza, peraltro sancita dall’art. 11 dello Statuto: l’ASSISTENZA AL PROSSIMO.
Con la creazione di un servizio gratuito alla famiglia già formata o in via di formazione per gli aspetti socio-ambientali che la riguardano, si è ritenuto di estrinsecare meglio l’opera istituzionale inspirata a principi cristiani e che offre tutte quelle prestazioni che non siano in contrasto con le finalità per cui essa sorge.
Con deliberazione del Magistrato 16 novembre 1983, viene così istituito il gratuito servizio per l’Assistenza al Prossimo, regolato dalla corrispondente normativa interna.
È l’anno 1984. La Misericordia non può non sensibilizzarsi sullo stato di estremo disagio che costantemente e pesantemente grava sulle popolazioni del “terzo mondo” povero e in particolare sulla gente d’Etiopia, più che mai provata dalle funeste calamità naturali che si abbattono su di essa. Dietro sua iniziativa si effettua una raccolta di fondi presso la cittadinanza, il cui sostanzioso ricavato è trasmesso all’Organizzazione degli aiuti alle popolazioni colpite d’Etiopia, tramite la “Caritas” di Arezzo.
Da tempo si verifica la necessità di dovere sostituire, prima possibile, una delle due autoambulanze in servizio: ma è un grosso problema! Lo scoglio difficile da superare è soltanto economico, soprattutto perché un nuovo mezzo di soccorso richiede nel suo interno costose e moderne apparecchiature, indispensabili per un pronto intervento.
Risolverà l’arduo problema un gesto di grande generosità: ancora una volta è la benemerita Cassa Rurale ed Artigiana locale che si assume l’intera spesa per l’acquisto della nuova autoambulanza Volkswagen 1913 Transporter, secondo automezzo del genere donato alla Misericordia dall’Istituto di Credito anghiarese.
Nell’attuazione dell’accordo regionale per la regolamentazione dei rapporti fra le Unità Sanitarie Locali e le associazioni del volontariato convenzionate per lo svolgimento di attività dei trasporti sanitari, ai sensi della legge 23 dicembre 1978, n° 833, la Misericordia, già inserita nell’accordo stesso in quanto ai trasporti sanitari, si assume anche l’effettuazione dei trasporti per servizi sociali.
Raccorcia i tempi la pertinente richiesta formulata in proposito dall’U.S.L. 22 di S. Sepolcro, tendente ad ottenere dalla Misericordia l’istituzione di un servizio di trasporto sanitario e sociale a favore degli anziani ospitati nel locale Istituto di Beneficenza “Martini”, temporaneamente trasferito in località Motina, per cui viene acquistato un furgone Renault Trafic diesel 1983 con la spesa di L. 12.000.000.
L’iniziativa viene deliberata dal Magistrato nella seduta dell’8 marzo 1985, considerando che il servizio trova collocazione nella prospettiva di meglio potenziare i trasporti sanitari, quali quelli di invio di prelievi di sangue in laboratorio, spostamenti di donatori di sangue al prelievo,malati da sottoporre ad emodialisi, ecc. Gesto felice e dimostrazione del concreto aggiornamento da parte dell’Istituzione per il disimpegno più efficace dell’assistenza pubblica.
21 marzo – l° aprile 1984 – La Misericordia partecipa con una numerosa rappresentanza di confratelli, consorelle e donatori di sangue “Fratres” al Pellegrinaggio Internazionale delle Confraternite tenutosi in Roma nell’ “Anno Giubilare della Redenzione”, nel quadro dell’ANNO SANTO, manifestazione organizzata dal Comitato Romano, al quale è collegata la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e dei Gruppi Donatori di Sangue “Fratres”. L’istituzione è presente al pellegrinaggio anche con una sua autoambulanza e 60 partecipanti. Nota fuori programma: l’autoambulanza, autista Walter Bindi, che si trova parcheggiata nel settore già assegnato agli automezzi in Piazza S. Pietro, durante la Santa Messa celebrata da Sua Santità il Pontefice GIOVANNI PAOLO Il, effettua un immediato trasporto, al più vicino ospedale, di un pellegrino, presente alla manifestazione, colpito da un improvviso malore.
Pur nella continuazione delle sue opere di bene e di assistenza civile, la Misericordia rivolge particolare attenzione alle iniziative rivolte alla diffusione della cultura ed allo sviluppo del turismo locale (art. 23 del nuovo statuto). Così allo scopo di evidenziare e valorizzare quanto di più interessante può offrire Anghiari ai turisti e agli appassionati della cultura, della storia e tradizioni locali, da parte della “Misericordia” viene messa in edizione presso le Arti Grafiche Alinari-Baglioni di Firenze, una serie di artistiche cartoline su sei soggetti scelti fra le più valide opere d’arte locali, legate al lungo passato storico-tradizionale della stessa Istituzione.
Questi i soggetti riprodotti:
- Apertura rinascimentale con baluastri all’esterno dell’antica residenza.
- Salone rinascimentale sede del Museo della Misericordia.
- Carro-lettiga d’altri tempi (1861) per trasporto ammalati a tiro equestre, collocato nel Museo.
- Labaro della Misericordia, lavoro a strapunto eseguito a mano dalla Consorella Benemerita TERESA BARTOLOMEI POGGINI e da essa donato (1945).
- “Madonna con bambino”, gruppo ligneo di Tino da Camaino (XIV) Chiesa di S. Maria delle Grazie.
- Simulacro del “SS. Crocefisso” nella Chiesa di Badia (Oratorio della Misericordia), scultura lignea fine sec. XIII o principio sec. XIV.
I fotografi concittadini Evandro e Liliana Franceschini, con opera disinteressata, eseguono la ripresa fotografica dei soggetti.
Ma l’avvenimento di grande rilievo verificatosi all’interno dell’Istituzione è l’entrata in vigore del nuovo STATUTO. E indubbiamente un evento da considerare determinante nella vita attuale e futura della Misericordia, per l’ormai irreversibile adeguamento delle sue vecchie norme istituzionali, risalenti al lontano 1903 (Statuto approvato con R.D. 21 ottobre 1903).
L’esigenza di un nuovo statuto matura nell’anno 1971, particolarmente quando si sente la necessità di “salvare” le Misericordie, specie quelle sottoposte alla legge 17 luglio 1890 (IPAB), da ripetute e fondate minacce di soppressione o di concentramento. Tempi duri – spiacevole ricordo – in cui purtroppo c’è molta animosità verso certe istituzioni con fini di carattere religioso e di inspirazione cristiana, ancorché sociale.
L’allora Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Avv. ALFREDO MERLINI ed i Dirigenti confederali, avvalendosi anche della consulenza di sacerdoti, vescovi e dello stesso Cardinale di Firenze Mons. FLORIT, elaborano un tipo di statuto che possa avere un’applicazione a risvolto nazionale. Tale “statuto-tipo”, sotto le costanti e pressanti direttive della stessa Confederazione Nazionale delle Misericordie, viene assiduamente studiato ed elaborato in sede locale, onde poterlo adattare il più possibile alle prerogative ambientali, tenendo conto, in assoluto, del sostanziale spirito evangelico delle Misericordie, che è condizione pregiudiziale ed inalienabile.
Il nuovo Statuto, approvato nell’Adunanza Generale degli iscritti, tenutasi l’il giugno 1972, successivamente inoltrato alla Regione Toscana, dopo una lunga e complessa istruttoria, viene definitivamente approvato dal Consiglio Regionale Toscano con sua deliberazione n° 398 del 22 ottobre 1985. Nello spirito delle nuove norme statutarie, l’Istituzione, pur restando fedele alle indissolubili prerogative d’ispirazione cristiana per cui essa sorse, opera in termini più attuali nell’adempimento dei suoi fini sociali.
Gli art. 2 e 3 del nuovo Statuto sanciscono questa impostazione:
E’ ancora la Misericordia che, convogliando la sensibilità paesana, che non conosce limiti di fronte a particolari, estreme necessità che imprevedibilmente capitano a chiunque, persone e famiglie, ove incombono sventure, prende l’iniziativa e dà impulso alla solidarietà popolare. Nell’ottobre 1985, oltre 5.000.000 di lire, frutto di una raccolta pubblica, vengono collocate, secondo il fine per il quale ha avuto origine l’iniziativa, a beneficio di una non nominata famiglia anghiarese, inevitabilmente sottoposta da sola ad una insostenibile spesa per insostituibili cure sanitarie a salvaguardia della salute di un suo giovanissimo componente.
La risposta a tanta generosità: “Che DIO ne renda il merito”.
Il primo novembre dello stesso anno entra in servizio la nuova autoambulanza Volkswagen secondo dono della benemerita Cassa Rurale ed Artigiana locale.
L’attività svolta dagli automezzi nell’intero anno 1985 corrisponde ai seguenti dati statistici:
TOTALE USCITE AUTOMEZZI: n° 772 per complessivi Km. 26.462 con impiego di ore 1.077.
AUTOMEZZO | USCITE | KM. PERCORSI | ORE IMPIEGATE |
Autoambulanza Citroen | 140 | 7604 | 225 |
Autoambulanza FIAT | 263 | 9210 | 425 |
Autoambulanza Volkswagen | 29 | 2546 | 84 |
Pulmino Renault | 193 | 5504 | 228 |
N.B. – L’autoambulanza Volkswagen è entrata in servizio in data 11 novembre 1985. Il pulmino Renault è entrato in servizio in data 17 aprile 1985.
AUTOMEZZO | USCITE | KM. PERCORSI | ORE IMPIEGATE |
Pulmino Renault | 147 | 1598 | 77 |
Il 19 marzo 1986, festa di S. GIUSEPPE, la Misericordia, con due automezzi e una rappresentanza di confratelli e di consorelle con il labaro, è presente a Prato, e partecipa alla S. Messa celebrata da Sua Santità il Pontefice GIOVANNI PAOLO SECONDO, in occasione della Sua visita in quella città.
Numerose sono le Misericordie partecipanti, tutte fraternamente ospitate dalla venerabile e maggiore consorella pratese.
Nell’aprile 1986 viene collocata nella facciata dalla nuova sede, ex Ospizio di “Fra’ Damaso”, una bella raffigurazione di “S. MARIA DEL BORGHETTO”, detta anche la “MADONNA DELLA MISERICORDIA”, in artistica ceramica, dolce e suggestiva opera del concittadino e confratello della Misericordia, geometra RINALDO NOFERI, segretario Comunale in pensione, ceramista per puro diletto, il quale con squisita sensibilità, ne ha voluto fare offerta all’Istituzione.
La Misericordia accoglie l’artistica sacra Immagine di MARIA SANTISSIMA, che presenta agli occhi degli anghiaresi e dei viandanti, come Sacro Simbolo ed Invocazione delle venerabili, antiche e moderne Misericordie.
Il 14 settembre 1986, giorno di Domenica, la Misericordia partecipa alla suggestiva cerimonia che si svolge in località Pianezze (alt. m. 1070) di Valdobbiadone (Treviso), nel Tempio Internazionale del Donatore, per l’inaugurazione e lo scoprimento di un grande affresco del prof. Carmelo Puzzoli di Forlì, donato dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e dei Gruppi Donatori di Sangue “Fratres”.
L’opera pittorica è l’esaltazione delle sette opere corporali di Misericordia, mentre al centro troneggia il Cristo Crocifisso, con ai piedi la Madonna, un donatore di sangue e un donatore di organi. La Misericordia di Anghiari è presente con i propri labari, un gruppo di confratelli, consorelle e di donatori si sangue.
Siamo al termine di queste note sulla lunga esistenza della Misericordia d’Anghiari. Esse, nella loro modestia, pur senza pretese per la semplicità della forma, vogliono essere una ricerca, anche un po’ biografica, di questa cara Istituzione (già eretta ad Ente Morale di Assistenza e Beneficenza), non fosse altro perché è l’ultima rimasta in vita fra consorelle, che, ciascuna secondo le loro finalità, operarono sempre ed unicamente per il bene dell’ambiente e della comune convivenza locale.
A loro chiusura, come fatto finale di questa Pia Opera, si registra che, in attuazione del nuovo Statuto, per prima cosa cessano le funzioni del Magistrato in carica.
Nell’adunanza generale degli iscritti, convocata per il 16 marzo 1986, si procede quindi alla elezione del NUOVO MAGISTRATO per il quadriennio 1986-1989, secondo il disposto dell’art. 30 dello stesso Statuto, per cui l’organo direttivo dell’Istituzione al suo completo viene ad essere così costituito:
L’assetto dirigenziale che assume oggi la Misericordia comprende anche i Direttivi delle sue efficienti organizzazioni a lei congiunte, pur operando queste in piena autonomia.
Attualmente (anno 2014) gli Organi Statutari della Confraternita di Misericordia di Anghiari sono così rappresentati:
Anche altri confratelli e consorelle prestano la loro opera di volontariato all’interno della Confraternita (ad esempio Oliviero Panichi, Siro Polverini, Palmiro Papini…), forse in maniera meno appariscente, meno programmata, ma certamente con altrettanta efficacia ed abnegazione. Sappiamo di poter contare anche su di loro quando le necessità lo richiedono.
In aggiunta segnaliamo la vicinanza e la generosità della popolazione anghiarese, sempre pronta quando viene chiamata ad intervenire finanziariamente per l’acquisto di un’ambulanza, per il rifacimento di un tetto della Sede, per la ristrutturazione dei locali del Museo Storico…
Siamo infine grati alla Banca di Anghiari e Stia, Credito Cooperativo, sempre presente con la propria generosità a sostegno della nostra Associazione in tutti i momenti economicamente impegnativi.