Da qualche anno la Confraternita di Misericordia di Anghiari ospita in via permanente due suore indiane. Presto se ne aggiungerà una terza. Collaborano con noi nei servizi di volontariato, in Caritas e in parrocchia. In misericordia, in particolare, accolgono i cittadini che vengono in sede, rispondono al telefono, collaborano nei servizi di segreteria e fanno assistenza in alcuni servizi socio-sanitari assieme all’autista volontario di turno.
Da qualche mese il nostro parroco e correttore spirituale, Don Alessandro Bivignani, ha affidato loro il compito di custodia del Santuario Mariano del Carmine e dei locali adiacenti adibiti all’accoglienza dei pellegrini, in particolare quelli impegnati nei cammini di San Francesco. Le sorelle stanno diventando l’anima della Confraternita e valido aiuto per l’Unità Pastorale di Anghiari.
Ma, esattamente, da dove vengono? A che congregazione appartengono? Quali sono le attività della loro Casa Madre? Suor Freeda e Suor Rina, -questo è il loro nome- appartengono alla congregazione delle Suore Francescane di San Tommaso. La loro casa generale ha sede nello stato del Tamil Nadu, uno dei 28 stati federati dell’India. Il Tamil Nadu si trova nella parte più meridionale della grande nazione, lambito dalle acque dell’Oceano Indiano.
L’attività della loro congregazione la lasciamo raccontare direttamente dalle due sorelle.
“Le Suore Francescane di San Tommaso fanno parte di una congregazione Indiana. La stessa fu fondata in India dal Vescovo Mons. Thomas Fernando, il quale promosse la diffusione di un ordine religioso che prendeva ispirazione e esempio dall’apostolo Tommaso. L’incredulo discepolo infatti, fu il primo, secondo la tradizione, a portare il messaggio cristiano e la Conversione in India. La congregazione nacque ufficialmente l’11 febbraio del 1978, a Fathima Nagar, nella diocesi di Trichirapalli. In quell’occasione si festeggiava proprio il diciannovesimo centenario dall’arrivo in oriente dell’apostolo. L’india cristiana continua ad avere una venerazione tutta particolare per San Tommaso. Nella città di Madras, attuale Chennai, si conserva la tomba del santo, custodita all’interno della basilica di San Tommaso. La comunità francescana si sviluppò originariamente come un istituto diocesano. Fu solo dopo 21 anni che Monsignor Lawrence S. Gabriel, durante il suo episcopato a Trichirapalli, approvò le regole della congregazione. Era il 21 novembre 1999. Successivamente la Santa Sede riconobbe la comunità femminile come un istituto religioso. La Casa Generale delle suore di San Tommaso si trova a Fathima Nagar, nella Diocesi di Trichirapalli, nello Stato del Tamil Nadu. Attualmente la Congregazione conta 85 sorelle professe e 30 candidate in vari stadi di formazione. Abbiamo 29 filiali sparse su 12 diocesi e ancora più progettate per essere aperte da dove le gerarchie ecclesiastiche ci chiamano per aiutarle nella missione della Chiesa. La missione principale delle suore di San Tommaso è quella di annunciare la Buona Notizia ai poveri e agli oppressi. Le comunità indiane sono tra le più ferventi nella fede e nello zelo, come dimostra anche l’atteggiamento instancabile di preghiera e servizio delle suore, che si occupano quotidianamente dei più bisognosi e soli. La congregazione è molto attiva, non solo con i bambini, ma anche nella cura dei malati, infatti, tra le consorelle, molte sono infermiere e lavorano a contatto tutti giorni con i soggetti più indifesi, nei dispensari e nelle case di accoglienza. Spesso non si tratta solo di assistenza materiale ma anche e soprattutto spirituale, in quei luoghi nei quali si incontrano spesso e volentieri i più emarginati della società.
Le due principali case delle suore in India sono dedicate a San Tommaso: la casa di Misericordia che accoglie 85 ragazze, e la casa dell’Amore che ospita 45 bambini, in prevalenza orfani o con genitori impossibilitati a prendersi cura di loro. La “San Tommaso casa di Misericordia” è stata fondata nel 1976 per ospitare le ragazze povere e le orfane. È stata affidata alle Sorelle Francescane di San Tommaso nel 1987. Tutt’oggi la congregazione si prende cura delle ospiti della residenza dando cibo, riparo e istruzione a tante giovani bisognose. Alcune di queste, oltre ai problemi di sopravvivenza, hanno subito violenze e necessitano pertanto di un forte sostegno morale. La Casa dell’amore è nata da una nostra certezza: crediamo che l’impegno nell’educazione dei bambini poveri sia un servizio prezioso. Tutti i bambini sono il futuro della società, in tutte le latitudini del mondo e nelle nostre comunità cristiane”. Aiuta un bambino a crescere sano e felice.”
Sr Freeda e Sr Rina